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Fagiolina del Trasimeno

Prodotto tipico dell'Umbria

La Fagiolina del Trasimeno è una varietà locale di fagiolo dall’occhio (Vigna unguiculata) ed è un’eccellenza tipica dell’Umbria.

La specie viene coltivata da tempo immemorabile intorno al Lago Trasimeno (Perugia), nei terreni di fondovalle più umidi, ideali per l’ottenimento di un prodotto di qualità. Si tratta di un fagiolo policromatico, i cui colori variano dal crema al nero, passando per il salmone e per le tonalità del marrone, anche screziato. La Fagiolina del Trasimeno ha tra le sue caratteristiche quella di essere di forma ovale e di dimensioni minuscole, se paragonata ad un fagiolo standard. Si tratta sicuramente di un prodotto unico, oltreché tipico.

E’ particolarmente apprezzata per la sua sapidità ed il suo gusto intenso e rustico.

La Fagiolina del Trasimeno si prepara generalmente lessa, condita con poco sale ed olio extra vergine di oliva per apprezzarne nella sua interezza il sapore caratteristico. Non ha bisogno di un lungo ammollo e si cuoce in circa 30 minuti.

Nella tradizione gastronomica dell’Umbria, la Fagiolina del Trasimeno si abbina alla salvia e al pomodoro fresco per preparare dei secondi piatti o delle zuppe invernali. Più rari sono gli abbinamenti con la carne. Nella zona del lago Trasimeno viene preparata abbinandola al filetto di persico o in alcuni casi al baccalà.

Wine Pairing

La Fagiolina del Trasimeno, a seconda delle preparazioni scelte, potrà essere abbinata a vini bianchi o rossi, di preferenza con sentori erbacei e di media struttura. Eccellente l’abbinamento con i vini locali.

Cenni Storici

E’ interessante notare che già prima della scoperta dell’America e dell’importazione delle varietà di fagiolo americane, la specie della Fagiolina del Trasimeno veniva coltivata in Umbria. La varietà a cui appartiene (Vigna Unguiculata), generalmente conosciuta come “Fagiolo dall’occhio”, rappresentava l’unico tipo di fagiolo coltivato in Europa.

A partire dagli anni Sessanta la Fagiolina del Trasimeno è andata progressivamente scomparendo finché, negli anni Novanta, ha rischiato di estinguersi, rimanendo confinata ad una produzione in pochissimi orti familiari. Recentemente grazie all’impegno di alcuni agricoltori in collaborazione con l’Università di Agraria di Perugia e della Comunità Montana Trasimeno, la coltivazione di questo legume ha conosciuto un nuovo impulso tanto che nel 2000 la Fagiolina del Trasimeno è stata riconosciuta Presidio Slow Food, il primo Presidio Slow Food in Umbria, alimentando interesse intorno alle sue sorti ed in tal modo scongiurando il rischio imminente di estinzione. Inoltre, nell’agosto 2002 è nato il Consorzio Fagiolina del Lago Trasimeno, che si propone di tutelare e promuovere il prodotto, la tracciabilità e la commercializzazione.

La Fagiolina del Trasimeno è perciò tutelata dal Consorzio e dal Presidio Slow Food.

 

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